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B_NORM    
view post Posted on 10/11/2010, 18:07 by: *miriamReply



Caso Ruby, Pm smentisce Maroni: Le versioni non coincidono
Il magistrato che si occupò del fermo smentisce il ministro e Bruti Liberati: "Non ho mai autorizzato l'affido". Il ministro: "Il caso è chiuso"

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Il caso Ruby finirà davanti al Consiglio superiore della magistratura. A riaccendere l'attenzione sull'intervento del presidente del Consiglio per far liberare la minorenne fermata nel maggio scorso dalla polizia per furto è il magistrato dei minori, Anna Maria Fiorillo, che ha smentito il ministro dell'Interno annunciando che della questione si occuperà adesso il Csm. "Le parole del ministro Maroni che sembrano in accordo con quelle del procuratore Bruti Liberati non corrispondono a quella che è la mia diretta e personale conoscenza del caso", ha detto il Pm Fiorillo che la notte del 27 maggio si occupò del caso della minorenne marocchina in questura. "Voglio che si sappia che non ho mai autorizzato l'affido della minorenne", ha aggiunto il Pm al quale dal Viminale Roberto Maroni ha fatto sapere che "la vicenda è chiusa".

Immediata la risposta anche da parte del procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati, chiamato in causa dalla Fiorillo, secondo il quale "Il caso è chiuso e non c'è nulla da aggiungere a quanto spiegato nei giorni scorsi". Il ministro Roberto Maroni aveva dichiarato ieri che la notte in cui Ruby fu fermata e poco dopo liberata non si è verificata nessuna irregolarità e la polizia "ha rispettato le procedure previste dalla legge".

Fonte: (Apcom)


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Comments: 0 | Views: 118Last Post by: *miriam (10/11/2010, 18:07)
 

B_NORM    
view post Posted on 7/10/2010, 11:31 by: *miriamReply




Sarah, Lo zio crolla. "L'ho strangolata, il cadavere è in un pozzo"

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Ha detto agli inquirenti. "L'ho strangolata in una cantina, quindi ho bruciato i vestiti e gettato il cadavere in un pozzo". Così la triste vicenda di Sarah Scazzi giunge all'epilogo. I carabinieri dalla tarda serata di ieri ne cercano il cadavere nelle campagne tarantine. A guidarli la confessione fatta da suo zio, Michele Misseri, nel corso di un interrogatorio- fiume durato tutta la giornata nel comando provinciale dei carabinieri di Taranto. L'uomo è in stato di fermo. La ragazzina di 15 anni sparì il 26 agosto scorso. Il corpo di Sara si trova non lontano dalla contrada in cui l'uomo, lo scorso 29 settembre, ritrovò in circostanze ritenute poco credibili il cellulare della giovane. Fu quella la prima, vera traccia di lei dopo oltre un mese dalla scomparsa.

MAMMA A CHI L'HA VISTO La mamma di Sara, Concetta Serrano, ha appreso delle ricerche del corpo della figlia mentre era in collegamento in diretta con il programma di Rai 3 'Chi l'ha visto?' al quale partecipava dall'abitazione di Michele Misseri, lo zio della giovane scomparsa e che è tuttora trattenuto dai carabinieri. Quando le voci si sono fatte insistenti la conduttrice, Federica Sciarelli, ha chiesto alla donna se non preferisse allontanarsi dalla casa. Concetta ha risposto: "E' meglio", e accompagnata da uno dei suoi avvocati ha lasciato l'abitazione.

LA VICENDA DEL CELLULARE Misseri, con un compagno di lavoro, aveva ripulito un uliveto dalle foglie secche. L'indomani - dichiaro' agli investigatori - accortosi di aver lasciato sul campo un cacciavite, vi aveva fatto ritorno e tra la cenere aveva trovato il cellulare semibruciato di Sara privo della batteria e della carta sim. La versione suscito' sorpresa per la coincidenza che fosse stato proprio un parente stretto a ritrovare il telefonino. Oltre a zio Michele, i militari hanno ascoltato ieri per ore anche le dichiarazioni di sua moglie, Cosima Spagnolo, e della figlia maggiore Valentina, sorella di Sabrina, la cugina che la quindicenne di Avetrana doveva incontrare per andare al mare il 26 agosto scorso e nella casa della quale non e' mai arrivata.

LUNGO INTERROGATORIO I tre componenti della famiglia Misseri erano stati convocati in caserma quali persone informate sui fatti. Ad ascoltare i loro racconti il procuratore di Taranto, Franco Sebastio, e i pm titolari dell'inchiesta, il procuratore aggiunto, Pietro Argentino, e il sostituto procuratore Mariano Buccoliero.
Il ritrovamento del cellulare di Sarah, a oltre un mese dalla scomparsa, fu ritenut...

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Comments: 0 | Views: 68Last Post by: *miriam (7/10/2010, 11:31)
 

B_NORM  
view post Posted on 17/6/2010, 09:10 by: *miriamReply



Scuola, Oggi il temuto "quiz Ivalsi" agli esami di terza media


Gli esami di terza media entrano nel vivo: dopo le prime prove scritte, di italiano, matematica e inglese, oggi è la volta della verifica uguale per tutti. Si tratta della cosiddetta prova Invalsi, dal nome dall'Istituto nazionale di valutazione che l'ha preparata, composta da alcune decine di quesiti a risposta aperta e multipla. La prova, in linea con quanto accade nella maggior parte dei paesi dell'Ue, servirà a verificare le competenze di italiano e matematica degli oltre 575mila candidati a conseguire la licenza media. Il suo esito, come la media dell'ammissione, le altre verifiche scritte ed il colloquio orale finale, andrà a determinare il voto finale.
La verifica di oggi si compone 30 domande di italiano (con punteggio da 0 a 40) composte da esercizi di grammatica, comprensione del testo e capacità d'argomentazione; e 21 domande di matematica (con punteggio da 0 a 27) che prevedono la risoluzione di equazioni, esercizi di geometria e di logica. La consegna delle risposte è prevista entro un tempo massimo di due ore, con una sosta di 15 minuti tra una batteria e l'altra. Una deroga (trenta minuti in più) è prevista solo per gli alunni con programmazione differenziata o portatori di disabilità. A partire dalle ore 12 sul sito internet l'Invalsi i docenti potranno consultare le risposte esatte e le griglie di valutazione, anche queste standardizzate.
Quello della verifica in base a parametri univoci è un punto a cui il Miur tiene molto: nei giorni scorsi il direttore generale, Mario Dutto, ha inviato una nota alle scuole per ricordare che da quest'anno "tale prova concorre alla valutazione complessiva dell'allievo, nella circolare sulla valutazione finale è evidente la responsabilità delle scuole", le quali "sono chiamate a far sì che lo svolgimento della prova stessa avvenga correttamente" senza l'adozione di "comportamenti opportunistici".

Fonte: Apcom


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Comments: 0 | Views: 102Last Post by: *miriam (17/6/2010, 09:10)
 

B_NORM  
view post Posted on 23/4/2010, 09:19 by: *miriamReply



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Claudia Pandolfi (foto Kikapress)

Claudia Pandolfi all'ospedale dopo essere stata investita da un paparazzo

Claudia Pandolfi è stata investita da un paparazzo dopo un diverbio per alcuni scatti rubati. L'attrice è stata ricoverata in ospedale e ha subito un intervento chirurgico al torace, ma ora sta bene. Il fotografo in un primo momento è fuggito dal luogo dell'incidente, salvo poi "pentirsi" e consegnarsi alla polizia assumendosi le sue responsabilità. L'incidente è avvenuto ieri pomeriggio a Roma verso le 17.30 a piazza Vescovio angolo via di Priscilla nel quartiere Trieste-Salario.
Il diverbio e l'incidente - Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Claudia Pandolfi si era accorta della presenza del fotografo romano Mauro Terranova che, seduto in auto, forse stava scattando alcune immagini. L'attrice aveva chiesto al fotografo di darle le foto che le aveva appena scattato, ma questo è partito con l'auto e ha trascinato la donna per alcuni metri, provocandole un trauma toracico.
Il ricovero in ospedale - L'attrice è stata trasportata al policlinico Umberto I, dove è stata ricoverata non grave in codice giallo. Ha subito un intervento chirurgico per curare un politrauma che ha interessato soprattutto la parte toracica. Le sue condizioni non sono in ogni caso gravi. In ospedale, dove rimarrà qualche giorno, è stata raggiunta da alcuni parenti..
Il paparazzo si è autodenunciato - Il fotografo ha contattato la polizia. In lacrime ha riferito l'accaduto, pronunciando anche parole di pentimento. È stato portato nel commissariato Vescovio.

http://spettacoli.tiscali.it/


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Comments: 0 | Views: 96Last Post by: *miriam (23/4/2010, 09:19)
 

B_NORM  
view post Posted on 20/4/2010, 15:07 by: *miriamReply



Strage di Erba, confermato in appello l'ergastolo a Rosa e Olindo
I due coniugi uccisero l'11 dicembre del 2006 Raffaella Castagna e il figlio Youssef, la madre Paola Galli e la vicina Valeria Cherubini

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Dopo quasi cinque ore di camera di consiglio la Corte d'assise d'appello di Milano ha condannato Olindo Romano e Rosa Bazzi alla pena dell'ergastolo con tre anni di isolamento diurno per la strage di Erba (Como) dell'11 dicembre 2006.

La Corte, presieduta da Maria Luisa Dameno, ha quindi accolto la richiesta avanzata dal sostituto Pg, Nunzia Gatto, che aveva chiesto di confermare la pena inflitta ai coniugi il 26 novembre 2008 dalla Corte d'assise di Como, che li aveva ritenuti colpevoli di aver assassinato a coltellate e sprangate Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk, sua madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini, nonché del tentato omicidio di Mario Frigerio. La difesa degli imputati aveva chiesto l'assoluzione o in subordine la perizia psichiatrica.

Al momento della sentenza nella gabbia degli imputati in aula era presente il solo Olindo Romano, sua moglie si è infatti fatta riaccompagnare in carcere mentre la Corte era in camera di consiglio.

Fonte: Apcom


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Comments: 0 | Views: 83Last Post by: *miriam (20/4/2010, 15:07)
 

B_NORM  
view post Posted on 17/4/2010, 11:04 by: *miriamReply



La nube arriva in Italia, caos nei cieli: chiusi gli aeroporti del Nord

Guardate il video ..

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L'Enac ha comunicato che a causa degli effetti dell'eruzione vulcanica in Islanda, è stata programmata la chiusura di tutti gli aeroporti del Nord Italia fino alle 20 di oggi. Conseguentemente Alitalia ha tempestivamente provveduto a cancellare i voli da e per tali destinazioni. Tali cancellazioni - si legge in una nota Alitalia - si aggiungono a quelle, già comunicate, dei voli Alitalia da e per Londra, Amsterdam, Bruxelles e Parigi, previsti fino alle ore 12 di questa mattina. La nube di cenere arriverà in Italia e raggiungerà la sua massima espansione intorno alle 14. Si estenderà per tutto il Nord, Liguria ed Emilia Romagna compresa, secondo quanto ha spiegato il generale Luciano Massetti, direttore generale dell'attività aeronautica del dipartimento della Protezione civile, sulla base delle ultime previsioni arrivate alle 21 di ieri dal servizio meteo britannico, che segue l'evoluzione del fenomeno.
Ventisei aeroporti del nord della Francia, compresi quelli parigini di Roissy-Charles de Gaulle e Orly, rimarranno chiusi fino alle 20 di oggi per la nuvola di ceneri fuoriuscita da un vulcano islandese. Lo ha annunciato la direzione generale dell'aviazione civile (Dgac). Inoltre "gli aeroporti di Grenoble e di Bordeaux saranno chiusi al traffico aereo a partire dalle 16". Gli aeroporti chiusi "come misura di sicurezza" fino alle 20 sono quelli di Cherbourg, Lille, Brest, Lannion, Deauville, Morlaix, Caen, Strasburgo, Vatry, Metz, Beauvais, Orly, Roissy-Charles de Gaulle, Le Bourget, Lorient, Quimper, Vannes, Rennes, Bâle-Mulhouse, Chateauroux, Nantes, La Rochelle, Limoges, Lione, Clermont-Ferrand e Chambery.
Disagi e chiusure parziali degli scali sono previsti anche in Belgio, Bulgaria, Danimarca, Germania. Le autorità britanniche hanno deciso di prolungare il blocco della maggior parte dello spazio aereo della Gran Bretagna di altre sei ore, fino alle 19 ora italiana, a causa della nube di cenere sprigionata dal vulcano islandese Eyafjallajokull. Lo ha annunciato l'agenzia britannica per il controllo aereo (NaTS), precisando che sono state imposte nuove restrizioni anche in Scozia. Un analogo provvedimento è stato annunciato anche dai Paesi Bassi, che hanno chiuso il loro spazio aereo fino alle 14 di oggi, ora locale (le 13 in Italia).
In Finlandia lo spazio aereo resterà chiuso fino alle 14 di domani, mentre in Russia lo spazio aereo res...

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Comments: 0 | Views: 131Last Post by: *miriam (17/4/2010, 11:04)
 

B_NORM  
view post Posted on 16/4/2010, 09:17 by: *miriamReply



Litigano per un attrezzo, guardia giurata uccide la moglie e poi si suicida. La coppia lascia 10 orfani

Una banale lite, l'ennesima, per un attrezzo per le api scomparso è stata la molla del raptus omicida di Rino Costantin, 56 anni, che ha freddato con una Beretta 7.65 cal. 9 la moglie Elsa Stellato (48), sparandole a bruciapelo alla testa, prima di uccidersi con la stessa arma alla tempia. La polizia non ha trovato né biglietti né lettere, e non sono emerse denunce contro l'uomo sposato da 28 anni..
Frequenti i litigi - "La vicenda è chiara" ha detto oggi il capo della squadra mobile veneziana Marco Odorisio, il cui pensiero è rivolto anche ai dieci figli della coppia "altre vittime di una grande tragedia. Non dimentichiamolo; bisogna salvaguardarli per non aggiungere altri traumi" Il giorno dopo restano solo i commenti, le voci dei litigi, i ricordi dei vicini di casa, ad Altino (Venezia), che li avevano visti litigare in giardino, ma non ci avevano fatto più di tanto caso visto che le sfuriate dell'uomo erano ormai una consuetudine.
Il raptus - A far scattare le molla stavolta sarebbe stato un attrezzo da apicoltore che serviva a Costantin per il miele e che non aveva trovato al suo posto. Nello sgabuzzino, accanto alla cucina, usato per conservare il miele, gli investigatori hanno trovato i cassetti ancora aperti. Probabilmente una parola di troppo della moglie ha fatto andare in escandescenze Costantin che l'ha uccisa con una delle due pistole legalmente detenute e poi si è suicidato.
Alla scena hanno assistito i due figli di 7 e 8 anni - I bambini erano appena arrivati con lo scuola bus e stavano entrando in casa, riparandosi atterriti da un vicino che ha chiamato il 113. Un altro figlio di 10 anni stava nella sua camera al piano di sopra, ma pare non abbia sentito nulla. Per la squadra mobile di Venezia che sta seguendo il caso è sostanzialmente definito. Il pm Carlotta Franceschetti in giornata conferirà l'incarico per l'autopsia, mentre in Questura saranno sentiti anche oggi parenti e amici della coppia per ricostruire il quadro della situazione famigliare. Da quello che sta emergendo sembra che l'uomo, guardia giurata nella valle da pesca dell'ex presidente del porto di Venezia, fosse un capofamiglia particolarmente autoritario che non aveva dialogo né con la moglie né con i dieci figli e aveva un mezzo di educazione piuttosto rigido. La moglie subiva e si occupava della casa e degli otto figli che ancora vivevano con loro. Gli altri due figli maggiorenni vivevano altrove.

http://notizie.tiscali.it/



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Comments: 0 | Views: 47Last Post by: *miriam (16/4/2010, 09:17)
 

B_NORM  
view post Posted on 15/4/2010, 09:51 by: *miriamReply



Addio Vianello, uno dei volti più famosi della tv
Sempre in coppia con la moglie Sandra Mondaini

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Addio Raimondo Vianello, è scomparso uno dei volti più noti della tv italiana, famoso conduttore e attore in coppia con la moglie Sandra Mondaini. Aveva 87 anni, il 7 maggio ne avrebbe compiuti 88 anni.

Cresciuto in Dalmazia, a Spalato, dove il padre, ammiraglio nella Marina militare, era stato trasferito, a seguito della sua adesione alla Repubblica Sociale Italiana come bersagliere, nel 1945 fu detenuto dagli alleati nel campo di concentramento di Coltano assieme ad altri personaggi famosi come il poeta americano Ezra Pound, gli attori Dario Fo, eWalter Chiari.

La sua carriera iniziò con il teatro di rivista subito dopo la guerra, negli anni Cinquanta passò al cinema come caratterista, recitando in diverse pellicole al fianco di attori celebri quali Totò e Ugo Tognazzi. E proprio con quest'ultimo scoprì la tv nel programma Un, due tre. Nel 1958 l'incontro con Sandra Mondaini, sposata nel 1962, e l'inizio di uno storico sodalizio anche dal punto di vista professionale. Con lei Vianello diede vita a una delle coppie inossidabili della commedia italiana. Dopo varie trasmissioni in Rai negli anni Settanta come Sai che ti dico?, Tante scuse, Di nuovo tante scuse, Noi... no, Io e la befana, arriva a Mediaset con lei in varietà come Attenti a noi due, Attenti a noi due 2 e Sandra e Raimondo Show. Recitarono in coppia nella storica sit-com Casa Vianello (1988-2007) che fi trasformata anche in diversi film per la tv intitolati Cascina Vianello.

Da solo Raimondo Vianello condusse inoltre le trasmissioni Zig zag (1983-1986) e Il gioco dei 9 (1988-1990), quella sportiva di Italia 1 Pressing (1991-1999), Studio tappa (1996) e nel 1998 il Festival di Sanremo.

http://cinema-tv.virgilio.it/



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Comments: 0 | Views: 63Last Post by: *miriam (15/4/2010, 09:51)
 

B_NORM  
view post Posted on 12/4/2010, 14:47 by: *miriamReply



Treno deraglia a Merano, almeno nove morti
Estratto vivo un ragazzo. Una trentina i feriti. L'incidente si è verificato per una frana. Matteoli: sciagura dovuta alla rottura di un tubo di un impianto di irrigazione a monte della ferrovia

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Sono almeno nove i morti del deragliamento del treno Merano-Malles, avvenuto questa mattina in Val Venosta, in Alto Adige per una frana; i soccorritori hanno estratto un ragazzo vivo che era rimasto intrappolato all'interno del convoglio. Per il direttore del 118 di Bolzano, che sta coordinando le operazioni di soccorso medico, ci sono anche una trentina di feriti, alcuni gravi, che le ambulanze stanno portando nei diversi ospedali della provincia di Bolzano. Alcuni dei vagoni sono in bilico sul fiume Adige.

"E' stata una sciagura molto grave - ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli - allo stato dovuta alla rottura di un tubo di un impianto di irrigazione a monte della ferrovia, che sarebbe avvenuta non da poco ma da un paio di giorni almeno e nessuno se ne era accorto". Il bilancio delle vittime non è definitivo, perché un vagone del treno sarebbe finito sotto un cumulo di ghiaia e "nessuno può sapere - ha proseguito il ministro - se sotto ci possano essere altri feriti o addirittura qualche altro morto".

Per facilitare gli spostamenti dei vigili del fuoco e delle ambulanze è stata chiusa la strada statale 38 dello Stelvio. Dopo aver appreso la notizia del grave incidente ferroviario, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli si sta recando sul luogo dell'incidente nel meranese.

(Apcom)


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B_NORM  
view post Posted on 8/4/2010, 11:08 by: *miriamReply



Caso Cucchi, i medici legali: "Non morì disidratato, poteva salvarsi"


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Stefano Cucchi poteva essere salvato. E' quanto hanno stabilito le analisi condotte dal pool di esperti guidati dal direttore di medicina legale dell'università La Sapienza, Paolo Arbarello. "La vita di Cucchi - ha spiegato Arbarello - illustrando alla stampa il contenuto della consulenza depositata in Procura - se si fosse agito diversamente poteva essere salvata". Il quadro clinico del giovane, ha sottolineato, all'ingresso all'ospedale Pertini era fortemente compromesso e non permetteva la degenza nel reparto detentivo. Cucchi avrebbe dovuto essere stato ricoverato in un reparto per acuti. "Abbiamo rilevato - ha detto Arbarello - una carenza assistenziale. Abbiamo un dubbio sul perchè un paziente in quelle condizioni sia stato avviato a quel reparto. Andavano impostate diversamente le terapie. Ci sono state omissioni e negligenze".

Non è morto per le lesioni - Non sono state le lesioni della colonna vertebrale, nè altre lesioni, a provocare la morte di Stefano Cucchi. "Sono state rilevate lesioni alla colonna vertebrale antiche e recenti. Queste lesioni comunque erano indifferenti in relazione al decesso. Non sta a noi stabilire da cosa siano state provocate, ma comunque non sono state la causa della morte". Che Cucchi non sia morto per disidratazione, ha spiegato Arbarello, è dimostrato dal fatto che "il giorno precedente la morte aveva assunto tre bicchieri d'acqua e nella documentazione risultano prelievi di urine con il catetere. perciò la funzionalità renale era attiva. Non c'è nessun tipo di verità scientifica che ci consente di affermare che possa essere morto per disidratazione".

All'ospedale non è stata colta la gravità della situazione - Cucchi soffriva, secondo la ricostruzione del gruppo di esperti, di cinque gravi problemi: riportava una "fortissima cachessia, vale a dire era magrissimo e in uno stato vicino al malnutrizione; una disfunzione epato-cancreatica; una grave ipoglicemia; uno squilibrio elettrolitico; e una "rilevante bradicardia", vale a dire un battito del cuore molto lento, intorno alle 40 pulsazioni al minuto. "Si tratta di una condizione generale - ha sottolineato Arbarello - nella quale occorre provvedere con terapie idonee per scongiurare la morte". Le indicazioni dei medici del Regina Coeli e del Fatebenefratelli, secondo quanto risulta dalle carte, ha proseguito il direttere di medicina legale, sono state corrette. L'errore è stato compiuto al Pertini.

La perizia medico...

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